AMMISSIONE
AL CIRCOLO DIRITTI E DOVERI DEI SOCI
Art.
5
Possono far parte del Circolo, quali soci ordinari, tutti i cacciatori
che condividono gli scopi del Circolo e ne accettano le regole.
Al Circolo inoltre può essere ammesso quale socio sostenitore,
anche chi, non cacciatore, dichiari di approvare e condividere
gli scopi dell'associazione medesima.
Art.
6
La richiesta di ammissione avviene tramite la presentazione di
una domanda in carta semplice, diretta al Presidente del Circolo.
In tale domanda il richiedente deve dichiarare di approvare incondizionatamente
gli scopi del Circolo e impegnarsi, sul proprio onore, a rispettare
rigidamente le norme statuarie, autorizzando quanto previsto dall'art.
3 comma "e". La richiesta di ammissione quale socio
sostenitore, oltre alla dichiarazione di approvazione degli scopi
perseguiti dall'associazione, deve anche chiarire in forma sommaria,
il motivo per cui il richiedente desidera associarsi.
Art.7
L'ammissione al Circolo, conseguente alla domanda, per il socio
ordinario è di regola conseguente ad un colloquio, nel
corso del quale il richiedente dimostri di avere le caratteristiche
per essere membro del Circolo.
Art.
8
Il colloquio di ammissione al Circolo avviene in presenza
del Presidente e di almeno un altro componente del Direttivo.
Art.
9
Il Consiglio Direttivo del Circolo può, previa riunione,
iscrivere immediatamente nell'elenco dei soci ordinari i richiedenti
che, oltre a non aver mai riportato condanne per reati venatori
ed aver effettivamente esercitato la caccia per almeno dieci anni
con costante e corretta condotta morale e civile.
Art.
10
I richiedenti che facciano domanda di ammissione quali soci sostenitori,
non sono soggetti all'obbligo del colloquio e sono ammessi immediatamente
da almeno un componente del Direttivo del Circolo.
Art.
11
Il socio ordinario ha il dovere:
a) di rispettare rigidamente, durante l'esercizio della
caccia, tutte le norme legislative e i regolamenti vigenti in
materia venatoria;
b) di mantenere sempre, in ogni occasione, una correttezza
di vita, di stile e di comportamento nei confronti dei soci e
del prossimo in generale, tale da poter essere di esempio per
tutti i cacciatori;
c) di prestare in qualsiasi modo la propria attività
per il perseguimento dei fini indicati nell'Art. 3 e Art. 4;
d) di partecipare assiduamente alla vita del Circolo e
di fare opera di proselitismo tra i non associati;
e) di versare puntualmente i contributi sociali;
f) di segnalare ad almeno due componenti del Consiglio
Direttivo delle eventuali mancanze o scorrettezze che potrebbero
venir meno ai principi fondamentali dettati dallo statuto, creando
così nocumento all'immagine del Circolo stesso;
g) di versare autonomamente entro il mese di ottobre la
quota sociale annuale.
Art.
12
Il socio ordinario ha il diritto:
a) di partecipare anche quale candidato, alle elezioni
dei dirigenti del Circolo;
b) di partecipare alle assemblee ordinarie e straordinarie
dei soci, di intervenire nella discussione e di esprimere con
il voto la propria approvazione o disapprovazione sugli argomenti
posti all'ordine del giorno;
c) di fruire di tutte le facilitazioni che il Circolo potrà
procurare ai propri associati;
Art.
13
Il socio sostenitore ha il dovere:
a) di prestare la propria attività per il perseguimento
dei fini del Circolo;
b) di partecipare assiduamente alla vita sociale del Circolo
e di fare opera di proselitismo tra i non associati;
c) di versare puntualmente i contributi sociali;
d) di segnalare quanto previsto già all'art.11 comma
"f";
e) di versare autonomamente entro il mese di ottobre la
quota sociale annuale.
Art.
14
Il socio sostenitore ha il diritto:
a ) di partecipare alle assemblee ordinarie e straordinarie
dei Soci, intervenendo nella discussione, senza diritto di voto;
b) di fruire di tutte le facilitazioni che il Circolo potrà
procurare ai propri associati.
Art. 15
Gli organi del Circolo sono: l'Assemblea Generale dei Soci e il
Consiglio Direttivo.
Art.
16
L'assemblea Generale dei Soci è costituita da tutti i soci,
ordinari e sostenitori, regolarmente iscritti al Circolo.
L'assemblea si riunisce in via ordinaria almeno una volta all'anno,
su convocazione del Consiglio Direttivo. L'assemblea può
anche riunirsi in via straordinaria su convocazione del Consiglio
Direttivo, su richiesta motivata di un terzo dei Soci ordinari,
ovvero a seguito di una mozione di sfiducia costruttiva nei confronti
del Presidente in carica, sottoscritta da almeno il 40 per cento
dei Soci ordinari. L'avviso di convocazione dell'assemblea deve
contenere l'elenco degli argomenti posti all'ordine del giorno
e deve essere comunicato ai soci almeno dieci giorni prima della
data fissata per la riunione.
Le assemblee, ordinarie e straordinarie, sono presiedute dal Presidente
del Consiglio Direttivo e si ritengono validamente costituite
in prima adunanza qualunque sia il numero dei soci.
Alle assemblee, su proposta motivata, accettata dal Direttivo,
possono eccezionalmente partecipare, quali auditori, senza diritto
di voto, persone estranee al Circolo, ma interessate ed interessanti
ai fini che il Circolo si prefigge.
Art.
17
Il Socio è tenuto a partecipare alle assemblee.
Art.
18
L'Assemblea Generale provvede:
a) all'approvazione dei bilanci;
b) all'approvazione e/o modifica dello Statuto;
c) all'elezione di un eventuale Presidente onorario, anche
non socio, distintosi per particolari meriti;
d) a deliberare sulla mozione di sfiducia costruttiva nei
confronti del Presidente.
Art.
19
Il Consiglio Direttivo viene eletto, previa riunione e successiva
votazione, tra tutti i Soci ordinari.
Art.
20
Le deliberazione assembleari sono prese a maggioranza assoluta
dei soci ordinari presenti con voto palese.
Per le modifiche statuarie è richiesta la maggioranza dei
soci ordinari presenti.
Art. 21
Il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri eletti ai
sensi dell'art. 19, e dura in carica tre anni con possibilità
di essere rieletto.
I Consiglieri eletti sceglieranno nel loro ambito il Presidente,
il Vicepresidente e il Segretario Tesoriere. La rappresentanza
del Circolo, a tutti gli effetti di legge, spetta al Presidente
e, in caso di sua assenza o impedimento, spetta al Vicepresidente.
Art.
22
Il Consiglio Direttivo:
a) stabilisce la quota sociale;
b) amministra i beni sociali attraverso il proprio Segretario
Tesoriere;
c) cura l'attuazione degli scopi del Circolo;
d) intraprende le iniziative che riterrà opportune
per attuare gli scopi statuari;
e) dispone con maggioranza assoluta del Consiglio Direttivo,
l'espulsione, di quei soci che vengono meno a quanto previsto
dagli artt. 11 - 12 - 13 e 14.
Art.
23
Le entrate dell'Associazione sono costituite:
a) dalle quote associative;
b) dal ricavato dell'organizzazione di manifestazioni o
dalla partecipazione ad esse;
c) da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attività
dell'Associazione.
Art.
24
Tutto ciò che non è previsto dal presente Statuto
ma allo stesso tempo attinente alle attività del Circolo,
verrà valutato dal Consiglio Direttivo a seguito di una
riunione straordinaria, nel rispetto delle vigenti Leggi dello
Stato.
NORME
FINALI:
Il presente atto è stato registrato presso l'Agenzia
delle entrate - Ufficio di Tivoli l'8 Ottobre 2002 - Serie 3 -
N° 3697.
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