Sito dedicato alla comunità di Montecelio e alle sue tradizioni in particolare alla festa di San Michele Arcangelo con la sfilata delle Vunnelle
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Cenni storici

Accreditata presso molti studiosi è la tesi che identifica Montecelio con Corniculum, città latina dell'epoca di Tarquinio Prisco. Alcuni storici (T. Livio, Dionisio D'Alicarnasso, Plinio il Giovane, Ovidio.) hanno identificato Corniculum come la patria di Servio Tullio, IV Re di Roma.
"......un tale di regia prosapia (Tullio ne era il suo nome), si congiunse, in Cornicolo città dei Latini, con Ocrisia, una donzella bellissima in fra tutte e castissima. Ma quando Cornicolo soggiacque ai Romani, Tullio vi moriva combattento;ed Ocrisia, all'ora gravida, prenderla per se Tarquinio (Prisco) come scelta preda, e davola in dono alla sua moglie, la quale risaputa ogni cosa di lei, la rendé tra non poco libera, amandola poscia ed onorandola sempre più che tutte. Di questa Ocrisia, serva ancora, nacque un fanciullo ed essa, madre fatta, educasselo e lo chiamò Tullio dal nome proprio della stirpe e del padre, e Servio in memoria dei servili giorni suoi nei quali lo partorì......" Così ne parlò Dionisio D'Alicarnasso.

Gli stessi nomi, quello latino di Corniculum e quello medievale di Monticelli, si riferiscono alla conformazione delle alture sulle quali sorge il paese: "monticelli.....piccoli monti..... piccoli corni". tempietto
Numerosi reperti attestano l'esistenza di un villaggio fortificato sul colle più alto dei due sui quali si articola il paese, villaggio delimitato e difeso da una poderosa cinta muraria, databile attorno al VI sec. a.C., i cui resti furono inglobati poi nella Rocca medievale, costruita dai Crescenzi di Sabina attorno all'anno 1000, periodo al quale risalgono i primi documenti ufficiali che fanno riferimento ad un "Castrum Montiscellorum".
Il piccolo borgo, formato probabilmente da un solo anello di case, circondava ad una certa distanza la rocca, costituita dall'abitazione del signore e da una cinta muraria. Nel sec. XII, in seguito ad una divisione tra due rami della famiglia, viene creato sull'altra altura il "Castrum Montis Albani" che scomparirà nel sec. XV ed il cui territorio sarà allora riassorbito in quello di Monticelli.
Monticelli, per la posizione della sua Rocca su una vetta imprendibile e alla sua collocazione strategica a presidio di Roma dalla parte dell'Abbruzzo acquista una notevole importanza tanto che nel 1145 ospita il papa Eugenio III in aperto contrasto con il popolo romano; nel 1241 ospita l'imperatore Federico II in lotta contro papa Gregorio IX. Nel 1445, Monticelli viene conquistato dall'esercito pontificio diventando presidio della chiesa. Con il Cinquecento, allontanandosi dalla regione i pericoli di guerra, Monticelli vede diminuire la sua importanza strategica.

Palazzo Baronale (palazzo principe)Nel 1550 viene venduto ai Cesi i quali lasciano nel paese una Arco Santa Maria lato sud notevole impronta architettonica con l'edificazione Arco Santa Maria lato norddel palazzo (ora chiamato "palazzodel principe") in piazza S. Giovanni tra il 1619 e il 1624 e l'erezione dell'arco di Santa Maria nel 1677. Nel 1668 i Cesi vendono ai Borghese e Monticelli diventa uno dei feudi di questa famiglia, percependo i diritti più vari, di natura sia feudale che patrimoniale. Dopo il 1809, soppresso l'ordine feudale, Monticelli si libera degli obblighi legati al feudo e durante l'ottocento anche le proprietà dei Borghese vengono cedute progressivamente agli abitanti.

In previsione dell’intervento nella Prima Guerra Mondiale, nella pianura a sud di Montecelio, nel 1915, ebbero inizio i lavori per la realizzazione di un aeroporto. L’Aeroporto sorse con il nomedi “Campo di Aviazione di Montecelio” e fu dedicato alla memoria del Tenente Colonnello Pilota Alfredo Barbieri, Comandante del Battaglione Squadriglia Aviatori. Tra il 1916 e l'autunno del 1918 'il campo di volo' di Montecelio fu sede di una delle principali scuole di addestramento per piloti che vennero impegnati durante il primo conflitto mondiale. Durante il periodo fascista l’Aeroporto Barbieri diventò il luogo di incontro di piloti, tecnici ed ingegneri che poterono così scambiarsi una notevole serie di informazioni ed esperienze che contribuirono allo sviluppo degli studi aeronautici e resero famoso nel Campo di volo di Monteceliomondo il nome di Montecelio. Nel 1924 si costruì la prima galleria aerodinamica e cominciò a funzionare una Sala Prova Motori, un’Officina di Precisione, un Magazzino Materiale degli Studi e delle Esperienze. Venne creato l'Istituto psicofisiologico che serviva per gli studi e le prove in depressione necessarie per le ricerche sulla respirazione e sul comportamento degli aviatori ad alta quota. Nel 1928 venne costituito con sede a Montecelio, il primo Centro Sperimentale Aeronautico. Con l'aumentare delle attività (e quindi di personale), si rese necessario la costruzione di edifici ad uso civile con alloggi, una scuola e un ufficio postale creando così i presupposti per la nascita della città di Guidonia. Il 21/10/1937 con Reggio Decreto Legge fu costituito il Comune di Guidonia Montecelio che in questi ultimi anni ha visto un notevole incremento demografico: circa 80.000 abitanti residenti, suddivisi in nove circoscrizioni. Montecelio fa parte della IV Circoscrizione con circa 3650 abitanti ed è il Centro storico del Comune.